sapevo che l'argomento trattato in questo referendum era sconosciuto a
molti...
ma fino a questo punto nn credevo!soprattatutto da una persona che utilizza
il computer e quindi si presuppone sia in grado di fare una ricerca in
google.. mah! davvero pensi che è di BAMBINI che stiamo parlando?
copio e incollo di seguito un testo.
spero possa essere utile a chi ancora nn ha le idee ben chiare..
I quattro referendum chiedono di abrogare alcune norme contenute
nella
Legge 40/2004, e precisamente:
1- il divieto di fecondazione eterologa; la f. eterologa è la
tecnica che consente alle coppie in cui l'uomo è completamente
sterile
di concepire un figlio grazie al seme di un donatore anonimo; è una
tecnica che si pratica da decenni in tutto il mondo, e oggi l'Italia
è
l'unico paese che la vieta. Questo perché il legislatore ha deciso
di
tutelare il modello tradizionale di famiglia, basato sui legami di
sangue; ma, a parte il fatto che questo è un concetto non più
rispondente alla nostra realtà sociale, le conseguenze di questo
divieto
si stanno rivelando molto pericolose; le coppie italiane non hanno
mai
smesso di praticarla: i più ricchi possono andare in Spagna,
Francia,
Inghilterra ecc.; ma tutti gli altri si stanno dirigendo verso paesi
come la Bulgaria o l'Ucraina, più economici ma con standard di
sicurezza
igienica e sanitaria molto bassi. E cosa ancor più grave, si è
sviluppato ormai grazie a internet un fortissimo mercato nero: vere
e
proprie banche clandestine in cui abbondano le offerte di seme a
pagamento; gli affari vanno alla grande, ma non c'è alcuna garanzia
sulla provenienza di questo seme e soprattutto sulla salute dei
donatori, che potrebbero anche essere sieropositivi o affetti da
malattie veneree. Se passerà il referendum si potrà ricominciare a
praticare l'eterologa nei centri autorizzati, dove sarà al sicuro la
salute delle donne e dei loro bambini.
2- il divieto di ricerca sugli embrioni; ciò che non viene detto
è
che nessuno pensa di fare strani esperimenti su dei futuri bambini!
Esistono in Italia migliaia di embrioni non più impiantabili, perché
vecchi o malati, che non potranno mai svilupparsi e che quindi
potrebbero essere destinati alla ricerca; ricordate che quando si
parla
di embrioni a questo stadio ci si riferisce a poche decine di
cellule in
una provetta. La legge 40 dice che questi embrioni devono essere
lasciati in provetta "fino alla loro naturale estinzione", perché
questo
significherebbe rispettare la loro dignità; in realtà è molto più
rispettoso della vita umana sostenere la ricerca sulle cellule
staminali, che costituiscono l'unica via per curare in futuro i
tumori,
il Parkinson, il diabete ecc., piuttosto che lasciar morire in una
provetta le sole speranze di essa. Ricordate che: si tratta di
embrioni
che comunque non possono svilupparsi, e che così invece sarebbero
utili
e importantissimi per il nostro futuro; ormai tutti gli scienziati
italiani, che in questo campo sono tra i migliori al mondo, lavorano
all'estero - e noi compriamo a caro prezzo da quei paesi i ritrovati
brevettati molto spesso proprio da italiani!; e infine, se da una
persona adulta in punto di morte possono essere espiantati gli
organi
per salvare altre vite umane, per quale motivo delle cellule in una
provetta destinate a morire non possono essere usate allo stesso
scopo?
3- L'articolo 1 della legge; in esso si stabilisce che la
procreazione assistita si può praticare solo per curare la
sterilità, e
solo se non esistono terapie alternative. Questo significa
innanzitutto
che le coppie non sterili ma affette da malattie genetiche non
possono
usare queste tecniche, come in passato, per concepire un bambino
senza
trasmettergli la loro malattia; significa inoltre che non si può
richiedere direttamente la tecnica che si sa essere più idonea per
il
proprio caso, ma si deve passare prima obbligatoriamente per altre
cure
più "blande", come i bombardamenti ormonali (che blandi non lo sono
per
niente). Quindi si sottopone la coppia e terapie non solo molto
pericolose per la salute, ma anche inutili, perché stiamo parlando
di
persone di cui è stata già accertata la sterilità, e che fanno
perdere
del tempo prezioso.
4- Il divieto di formare più di tre embrioni per ogni tentativo
di
impianto, l'obbligo di impiantare contemporaneamente tutti gli
embrioni
formati, e il divieto di conservazione degli embrioni; questa è una
delle norme francamente più assurde della legge. Il legislatore ha
deciso che gli embrioni non si possono più conservare in
laboratorio,
perché questo non è rispettoso della dignità di un organismo che la
legge considera come una persona a tutti gli effetti; e quindi
bisogna
fare in modo che non si producano più embrioni di quanto necessario.
Ecco la soluzione: per ogni tentativo di impianto si possono
produrre al
massimo tre embrioni, che devono essere tutti trasferiti in utero;
se i
tre embrioni non fossero sufficienti, i tentativi si potranno
ripetere
senza limiti. Innanzitutto, non si possono stabilire per legge dei
numeri, perché ogni donna è diversa dall'altra e solo il medico può
dire
quanti embrioni sono necessari per avere delle speranze di successo;
tre
embrioni poi sono quasi sempre troppo pochi, perché stiamo parlando
di
una donna sterile o infertile: quindi si dovrà ripetere tutto il
procedimento da capo, di tre in tre fin quando non si riesce, e ogni
tentativo di impianto implica una serie di interventi fortemente
invasivi e pericolosi per il corpo della donna (senza pensare al
trauma
psicologico di dover affrontare una serie di fallimenti). Esiste
anche
la possibilità inversa, che tutti gli embrioni attecchiscano: a quel
punto dovranno essere comunque trasferiti in utero, e quindi la
coppia
potrebbe ritrovarsi con una gravidanza bi o trigemellare e con il
doloroso dilemma se abortire o meno.
Ora sapete più o meno di che si tratta, e quindi il vostro voto,
qualunque sia, avrà un senso. Aiutatemi a far circolare questa
e-mail il
più possibile, penso che molte persone abbiano voglia di saperne di
più;
non è una catena e io non ci guadagno niente, se non la
soddisfazione di
dare un senso a tanti mesi di lavoro.